Wordmove
Il bravissimo Andrea Barghigiani ti può spiegare in questo articolo che cos’è Wordmove e come si installa. In questo post invece, ti racconterò la mia ultima esperienza con questo ottimo tool e come ho risolto i problemi che ho incontrato.
Partiamo dal principio: l’ultima volta che ho usato Wordmove ne ero rimasto molto impressionato. E’ uno di quegli strumenti su cui puoi fare affidamento ad occhi chiusi, scommettendo mani, figli e quant’altro con i tuoi colleghi sul fatto che faccia quello che gli si dice senza darti problemi. Questa è la volta in cui ho perso mani, figli e quant’altro 🙂
Come puoi leggere nel post di Andrea, è piuttosto semplice installare Wordmove su Mac. Ma utilizzandolo con Vagrant, ti renderai subito conto che non devi utilizzarlo su mac, ma sulla tua macchina guest, che è quella che contiene il database. Quindi, se la tua Vagrant non si basa su una box che ha già installato Wordmove (come l’ottima Vccw) bisogna installarlo a manina e vediamo come.
Verificare la versione di Ruby
Alcune dipendenze di Wordmove richiedono Ruby >= 2.0.0 e la nostra piccola.. dolce.. Vagrant Machine (basata su Ubuntu 14.04) ha installato la versione 1.9. Bisogna allora aggiornarla, con questi comandi
$ sudo apt-get install python-software-properties $ sudo apt-add-repository ppa:brightbox/ruby-ng $ sudo apt-get update $ sudo apt-get install ruby2.1 ruby-switch $ sudo ruby-switch --set ruby2.1
Installare il gem
Questa è stata facile
sudo apt-get install rubygems-integration
Installare Wordmove
sudo gem install wordmove
Installare lftp
Anche questa è stata facile
sudo apt-get install lftp
Quando poi finalmente ti sembra tutto a posto e puoi eseguire il push, noterai che lftp si incazza e inizia a blaterare qualcosa riguardo ai certificati ssl. Per farlo smettere, bisogna dirgli che non ci interessa la verifica di quei certificati, impostando un parametro in ~/.lftprc
echo ssl:verify-certificate false > ~/.lftprc
Verifica e impostazione del locale
Se si sta lavorando su siti in italiano, è probabile che alla fine della push, quando stai per festeggiare che tutto è andato bene e più precisamente durante l’adattamento del dump – sì, Wordmove adatta il dump tra i vari host, si ottenga un errore del tipo “invalid byte sequence in US-ASCII”. Questo vuol dire che la tua guest non è configurata per lavorare con il locale in italiano. Per sistemare, puoi eseguire questi due comandi per generare il locale italiano e imporre l’utilizzo al sistema:
sudo locale-gen "it_IT.UTF-8" echo "LC_ALL=\"it_IT.UTF-8\"" | sudo tee -a /etc/environment
E fu così che sono riuscito ad usare ancora una volta, con supremo piacere Wordmove, che rimane un tool insostituibile da affiancare a wp-cli.
Ora a letto bambini, che è tardi. Bambini?? Ah già li ho persi.. 😀